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Il punto sul mercato degli affitti alle Isole Canarie

Riceviamo parecchie richieste da parte di clienti che vorrebbero investire in immobili da mettere a reddito, affacciandosi così al mercato degli affitti alle Isole Canarie.

Abbiamo già avuto modo di parlare di come la crisi sanitaria del 2020 abbia già iniziato a modificare la domanda, spostando l’attenzione su soluzioni immobiliari più “adatte” alle limitazioni imposte nel corso dei mesi scorsi.

Il mercato è un’entità in continuo movimento ed in continua evoluzione, e se è vero che non è possibile prevederlo con precisione chirurgica è altrettanto vero che lo si può in parte anticipare attraverso lo studio dell’evoluzione della sua domanda.

Un dato certamente interessante per comprendere le macro-dinamiche sugli affitti in corso negli ultimi decenni è la percentuale di persone che vivono in immobili di proprietà. Nel 2008 in Spagna l’82,7% delle persone vivevano in un immobile di proprietà. Da allora la tendenza è stata costantemente al ribasso, scendendo ad un 80,4% nel 2014 per arrivare ad un 76,2% nel 2019 (fonte: Eurostat).

Giusto per poter fare un confronto, l’Italia è al 72,4% e la media europea al 69,8%.

Questa tendenza si spiega principalmente con le nuove abitudini sociali e professionali, che fanno prediligere sempre di più l’affitto per facilitare la mobilità richiesta dalle esigenze lavorative.

Ciò premesso, il focus sul quale noi poniamo da sempre l’attenzione per i nostri investitori è la redditività dell’immobile da mettere a reddito, perché la nostra filosofia di investimento si basa sul concetto che l’investimento immobiliare vada sempre valutato come un investimento finanziario.

Ecco dunque che il principale metro di misura diventa il rendimento annuo, vale a dire il guadagno che l’immobile mi garantisce annualmente a fronte della spesa sostenuta per il suo acquisto.

Ma poiché a noi piace ragionare sempre con i dati reali, perché quando si parla di mercati un fatto vale più di mille parole, pensiamo possa essere utile riportare alcuni dati sulla redditività degli immobili in Spagna recentemente pubblicati dal portale immobiliare Pisos.com.

Il rendimento medio degli affitti alle Isole Canarie, secondo la classifica di Pisos.com, è del 5,87%. Interessante notare come le dirette “concorrenti” (località di sole e di mare) Andalucía e Baleari si trovino più in basso nella classifica, rispettivamente con 5,80% e 3,99%. In particolare il basso rendimento delle isole Baleari si potrebbe spiegare in parte con il fatto che rappresentano la Comunità Autonoma più costosa in termini di prezzo/mq.

Nel ranking delle “capitali“, invece, Las Palmas de Gran Canaria si colloca in quarta posizione, con un rendimento medio annuo degli affitti del 5,58%.

Le cifre riportate dall’analisi di Pisos.com rispecchiano i dati che raccogliamo costantemente nell’ambito dell’Osservatorio Immobiliare di Las Palmas di G.C., che utilizziamo per analizzare le operazioni immobiliari dei nostri clienti.

I dati dell’osservatorio in particolare, che vengono raccolti per zona della città, evidenziano le importanti differenze che si possono riscontrare all’interno della stessa città, con rendimenti che variano dal 4,58% al 7,88%, a seconda della posizione dell’immobile.

Anche in questo tipo di investimento, dunque, una macro-analisi come questa può certamente fornirci un’idea di massima, ma rimane sempre e comunque prerogativa dell’investitore sapersi orientare correttamente sulla zona e sulla tipologia di immobile sulle quali puntare per ottenere il massimo.

Marco Sparicio
analista mercati

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